Pietro Paolo Parisi

Postato da il 23_05_2014 / 16:50 Segnala ad un amico Stampa condividi su Facebook condividi su twitter

Nell’ambito de “Le Notti al Castello” 2014 Pietro Paolo Parisi reciterà “La poesia di Eduardo” di Eduardo De Filippo.

Iscritto nella stagione 2003/2004 al corso di “Dizione e Recitazione” dell’Accademia Cavese di Cultura e Arte (A.C.C.A), Pietro Paolo Parisi si diploma l’11 maggio 2006. In quello stesso anno entra nella Compagnia teatrale “Piccolo Teatro al Borgo” di Cava de’ Tirreni diretta da Domenico Venditti.

Diverse le partecipazioni a rappresentazioni teatrali, come:
- “Filumena Maturano” di Eduardo De Filippo, nella parte di “Umberto lo studente”;
- “L’Avaro” di Moliere, nella parte del ‘commissario’;
- “Mio marito aspetta…un figlio” di Domenico Venditti, nella parte del Cav. Filippo Botta;
- “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo, nella parte di ‘Gastone Califano’.

Nell’anno 2006/2007 ha frequentato il laboratorio di sceneggiatura “Colpi di scena”, organizzato dal Liceo linguistico socio psico pedagogico “De Filippis” di Cava de’ Tirreni, realizzando un cortometraggio dal titolo “Indovina chi viene in gita” premiato a “Cortoinstabia” nel 2008 a Castellammare di Stabia (NA).

Nell’anno 2007/2008 ha frequentato il laboratorio di sceneggiatura “Colpi di scena atto II”, organizzato dal Liceo linguistico socio psico pedagogico “De Filippis” realizzando un musical in versione “punk-rock” de “L’Iliade” con partecipazione scenica nel ruolo di ‘Paride’.

Nel gennaio/febbraio 2008 ha partecipato al film “Io non ci casco” di  Pavignano A.- Falcone P. (regia di Pasquale Falcone), prodotto da Italian Dreams Factory nel ruolo di ‘Carlo’. Nel maggio 2008 ha diretto ed interpretato “La lettera di mamma’” di Peppino De Filippo nel ruolo di don Gaetano.

Nell’estate del 2009 ha interpretato come attore protagonista il cortometraggio “Senza identità” del regista Michele Russo. Nel dicembre 2009 il ‘cantastorie’ nello spettacolo musicale “Teig ‘o kane”.

Nell’aprile 2010 rappresenta “O’penziero - poesie” di Eduardo De Filippo. Nello stesso anno comincia la collaborazione artistica con Geltrude Barba ed in estate è interprete della prima edizione de “Le Notti al Castello” nel ruolo del cantastorie, che rievoca la nascita della Città de la Cava. Inoltre collabora con altre Compagnie presenti sul territorio mettendo in scena numerosi spettacoli. Nel 2011 per la regia di Geltrude Barba partecipa allo spettacolo in ricordo di Massimo Troisi “’O ssaje comme fa ‘o core” interpretando il ruolo di Lello, uno dei migliori amici di Massimo.

È interprete della rievocazione della peste del 1656 diretta da Geltrude Barba. Partecipa alla seconda edizione de “Le Notti al Castello”, che ha per tema l’unità d’Italia ed insieme a Geltrude Barba collabora nella stesura del testo de “Avimmo fatto ‘a festa”, un breve riadattamento del “Ferdinando” di Annibale Ruccello.

A settembre dello stesso anno Geltrude Barba realizza il “Teatro in corte”, uno spettacolo patrocinato e finanziato dal Comune di Cava de’ Tirreni, che si pose come obiettivo di rivalutare e far risplendere il patrimonio architettonico della Città di Cava de’ Tirreni. Infatti fu ambientato in tre portoni storici situati lungo il corso al Borgo Scacciaventi. In quell’occasione si ripropose lo spettacolo “Avimmo fatto ‘a festa”. Nel 2012 è interprete di nuovo nella rievocazione della peste, sempre diretta da Geltrude Barba, ed interprete della terza edizione de “Le Notti al Castello”, dal tema l’antica Roma.

Nel frattempo dirige anche un piccolo gruppo teatrale mettendo in scena diversi spettacoli della tradizione classica napoletana. Nel gennaio 2013, per la regia di Geltrude Barba, è interprete del “Ferdinando” di Annibale Ruccello nel ruolo del protagonista. Lo spettacolo verrà replicato ad aprile in occasione dell’omaggio ad Annibale Ruccello. Partecipa alla quarta edizione de “Le Notti al Castello” con un omaggio alla napoletanità, dove si mettono in scena le maschere di Napoli, ed interpreta Totò nella sua celebra poesia “’A livella”. In quella stessa estate conosce Claudio Collano, attore e regista vietrese, e con lui è interprete dello spettacolo musicale “I due fratelli”, che narra la leggenda dei celebri faraglioni vietresi.

Quest’ultimo spettacolo  verrà incluso nella rassegna teatrale estiva organizzata da Geltrude Barba e dedicata al principe della risata Totò. Lo spettacolo verrà replicato più volte a Vietri sul Mare ed in altri luoghi della provincia. Nel febbraio 2014 è interprete del romanzo di Pippo Zarrella “Avanzi. Storie straordinarie di ordinario disagio”. Il testo, più volte premiato, diventerà teatrale grazie alla regia di Antonello De Rosa. A marzo dello stesso anno debutta al Teatro Nuovo di Salerno in “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo nel ruolo di Michele l’idraulico.